Strano descrivere il disagio appena usciti di casa la prima mattina di lavoro, dopo essere rientrati da un viaggio in Costa Rica; difficile anche spiegare il fastidio causato dai rumori della città, che avevamo quasi dimenticato, così come il grigio delle strade di Vigevano.
Atterrati a San Jose, la capitale, premettiamo che la visita della città non era nei nostri piani: leggendo guide e blog in rete, ci siamo resi conto che tutti giungevano alle stesse conclusioni, ovvero che se i tempi sono stretti non vale molto la pena sacrificare del tempo per girarla. Va bene sfruttarla per una mezza giornata prima del volo di rientro, oppure come appoggio se arrivate in serata; ed è proprio così che abbiamo fatto. Nei pressi di San Jose abbiamo cercato una fabbrica del caffè che offrisse tour ai visitatori con degustazione dell’eccellenza locale, giusto per immergerci nei profumi e nei sapori del posto non appena arrivati. Ce ne sono diversi in tutto il paese, in quanto il Costa Rica è uno dei maggiori produttori mondiali di caffè e, se vi piace l’idea, dedicare qualche ora a questi tour è davvero interessante. Abbiamo optato per Hacienda Doka, dove ci sono state illustrate le diverse fasi della coltivazione e della lavorazione dei chicchi, fino ad arrivare alla nostra tazzina di caffè di casa. Il tour dura circa un paio d’ore, comprensive di degustazione di caffè, cioccolato e possibilità di acquistare prodotti km zero.
Il secondo parco nazionale che abbiamo attraversato è quello di Cahuita, sulla costa caraibica. Questa zona di mare, che poco ha a che vedere con quello delle isole dirimpettaie, è l’ideale per conciliare escursioni e relax sulle lunghe spiagge. Il pezzo forte qui è la passeggiata nella foresta, tra fango, umidità e insetti di ogni genere, per incontrare la fauna della zona: coati, bradipi, serpenti, rane e scimmie. La camminata è lunga poco meno di 8 km e il punto di arrivo è Puerto Vargas, alla fermata del bus che vi ricondurrà all’ingresso. A meno che non decidiate di ripercorrere la stessa strada a piedi e uscire dal sentiero principale, come abbiamo fatto noi. Questo è l’unico parco nazionale in cui il biglietto di ingresso è a offerta (consigliata di 5 USD) e senza prenotazione. All’ingresso è possibile selezionare una delle tante guide ufficiali (che vanno pagate a parte ovviamente) per farsi accompagnare nel safari; in alternativa si cammina in autonomia costeggiando la spiaggia: ogni tanto una sosta per un bagno è una buona soluzione!
Il Parco Nazionale del vulcano Arenal è il punto di interesse più frequentato della regione e abbiamo scelto un trekking piuttosto facile (il Trail Arenal 1968 / Trail lava Sellero Bosque) di circa 5km. La vista panoramica sul vulcano Arenal una volta terminato il percorso vale da sola il biglietto! Abbiamo volutamente scelto di bypassare le numerose terme naturali della zona, per mancanza di tempo, ma se vi occorre mezza giornata di relax avrete l’imbarazzo della scelta in hotel e resort dove le hot springs sono l’attrazione principale. Il costo? Ovviamente alto se alloggiate in strutture o resort con piscine interne, diversamente potrete anche usufruire di terme naturali gratuite, pagando lo scotto della folla già nel parcheggio (le più note si trovano vicino alle Tabacon Hot Springs; vi accorgerete delle tantissime auto parcheggiate a bordo strada). A voi la scelta! La cascata di Rio Fortuna Waterfall ed il tratto di fiume El Salto (il nome a causa delle rocce e liane per tuffarsi in acqua) sono altri punti di interesse da segnare sulla vostra mappa. Infine ci sentiamo di segnalare questa cosa: in città vi sono alcuni parchi faunistici o parchi divertimento a pagamento, principalmente per famiglie, che assicurano ai visitatori il contatto con alcune specie animali. Il Bogarin Trail, ad esempio, segnalato da numerosi motori di ricerca come un’attrazione imperdibile della città, in realtà si tratta di tutt’altro. Dietro il pagamento di un biglietto di circa 25 dollari si nasconde la cattività di bradipi strappati dalle foreste in cui sono nati e vissuti. Una delusione a dispetto di quanto letto in rete: informatevi bene prima di prenotare! Il Parco Mistico Arenal e i suoi Hanging Bridges, i ponti sospesi, chiudono il fitto elenco di cose da fare in questa zona.
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