Se dopo mesi di rilflessione e programmi avete finalmente deciso che il vostro prossimo viaggio sarà nella costa ovest degli Stati Uniti, questo post è quello che fa per voi: cosa non lasciare al caso e cosa sapere per la “prima volta”?
Primo ed imprescindibile punto: avete già un visto in corso di validità? Se la risposta è no, correte ai ripari seguendo passo passo la procedura per ottenere l’Esta.
La seconda cosa di cui essere muniti per poter partire è l’assicurazione sanitaria. Inutile ribadire quanto sia indispensabile essere coperti per ogni evenienza, a maggior ragione se si pensa al funzionamento del sistema sanitario statunitense. Un banale malessere o una slogatura possono costare centinaia di dollari in pronto soccorso e quindi avere una buona copertura è necessario. Ci sono diverse proposte e oppportunità in rete, un vero e proprio ginepraio, citiamo a titolo esemplificativo Columbus, Allianz e Coverwise, che abbiamo personalmente testato e ci paiono competitive come rapporto massimali/prezzo; dateci un’occhiata!
Terza tematica da affrontare: la scelta dell’auto da noleggiare. A meno che non facciate parte della schiera degli organizzatissimi bikers, un tour della costa ovest non può prescindere dal noleggio di un’auto che vi permetta di spostarvi e organizzarvi in libertà. Scegliete un’auto comoda (in base a quanti siete, facendo attenzione allo spazio indicato per i bagagli), piuttosto che un’auto sportiva, molto fotogenica e instagrammabile, ma meno confortevole. Un sito a cui ci affidiamo spesso e che compara i prezzi delle compagnie di autonoleggio e’ Rentalcars: Avis, Hertz, Dollar e Budget sono solo alcune delle compagnie che troverete a confronto. Ricordatevi di verificare che gli stati inclusi nel vostro itinerario non richiedano la patente internazionale: questione controversa e molto dibattuta, sulla quale andrebbe scritto un post a parte, suggeriamo di verificare solo e soltanto sui siti ufficiali di ciascuno stato l’obbligatorietà del documento. Se il vostro budget vacanza lo permette, aggiungete alla tariffa di noleggio un navigatore, altrimenti, optate per un navigatore offline (GoogleMap, MapsMe…), scelta validissima e a costo zero. Vi lasciamo qui il link all’articolo sulle App indispensabili per un viaggiatore. E’ bene precisare anche che l’auto può essere noleggiata soltanto se in possesso di una carta di credito, che non sia una prepagata (tipo Postepay ad esempio): evitate brutte sorprese!
A proposito di auto: il rifornimento è al 99% in self service e in Usa funziona in due modi. Il primo è quello di inserire la carta e rifornire per l’importo desiderato, ritirando carta e ricevuta alla fine. Il secondo, necessario in alcuni casi (soprattutto se il distributore con carta non riconosce lo zip code associato alla vostra carta di credito) è di recarsi all’interno dello shop del distributore, pre-pagare l’importo di cui si intende rifornirsi e poi erogare il carburante. Nulla di trascendentale, ma talvolta abbiamo incontrato turisti in difficoltà: voi arriverete preparati! The last but not the least: ricordatevi che il prezzo esposto è per un gallone (3,78 lt)! Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma rispettate i limiti di velocità come non avete mai fatto nella vostra vita: i controlli sono ovunque, anche in strade deserte e sperdute, tramite radar e posti di blocco nascosti. Le multe sono molto salate e la polizia non transige su queste infrazioni. Ultima annotazione per la guida: se venite fermati ad un posto di blocco, rimanete fermi con le mani sul volante e non scendete dall’auto fino a quando la polizia non ve lo chiederà, intesi?
La quarta questione che vogliamo affrontare è il tour dei parchi: la maggior parte dei parchi naizonali americani può essere visitata se si è muniti di una tessera parchi. Ci spieghiamo meglio: quella che vedete in foto è una tessera con validità annuale, che può essere acquistata all’ingresso del primo tra i parchi che visiterete al costo di 80 USD. L’elenco dei parchi inclusi si trova qui. La convenienza in un viaggio di questo tipo è indiscutibile, a maggior ragione se viaggiate in famiglia o in gruppo, visto che la valenza è “per ogni auto” e non per numero di persone. Vi facciamo un esempio pratico: se decidete di visitare Sequoia, Yosemite e Grand Canyon il costo dei singoli ingressi sarebbe di 35 dollari a macchina. Con la tessera parchi avreste già risparmiato 25 dollari. Quello che però non tutti sanno è che la tessera ha un utilizzo multiplo, come si intuisce dal doppio spazio per le firme sul retro: vostro cugino a giugno 2019 ha visitato i parchi nel suo viaggio di nozze (firmando nel primo spazio al primo ingresso) e voi sarete in costa ovest per il tour dei parchi in agosto 2019. Ebbene vostro cugino potrà darvi la tessera e voi firmerete nel secondo spazio, utilizzando la sua stessa tessera, che non è ancora scaduta. Ottima notizia vero? All’ingresso di ogni parco vi saranno poi fornite gratuitamente mappe ben fatte e indicazioni molto dettagliate per la visita ed in questo, lasciateci dire che gli americani sono i numeri uno! Difficile perdere l’orientamento con una delle loro bellissime brochures alla mano.
Dove dormire: un tour della West Coast, per quanto organizzato autonomamente, non è certo un viaggio a buon mercato, soprattutto se, come la gran parte di noi, si è obbligati a viaggiare in periodi di alta stagione. La scelta degli alloggi può aiutare molto nel contenere i costi: gli iconici motel americani che si trovano lungo le strade (dalle catene come Motel6 o Super8, a quelli più piccoli scelti in loco) sono al più delle volte la soluzione meno dispendiosa, ma in alcuni casi vanno fatte delle scelte. Alcuni preferiranno dormire direttamente nei lodges interni ai parchi, molto suggestivi, quanto costosi; altri potrebbero optare per sistemazioni attigue ai parchi, appena fuori dai gates ad esempio, che permettono di risparmiare senza implicare spostamenti troppo lunghi, soprattutto se si studia un buon itinerario. Preferite sempre le cittadine più piccole e meno conosciute, che normalmente hanno prezzi più contenuti.
Fuso orario: fate attenzione alla questione fuso, dettaglio importante mai come nella West Coast. Attraverserete stati contigui, dove però il fuso orario potrebbe cambiare ripetutamente e questo in caso di visite guidate o tour prenotati fa la differenza se non lo tenete presente! Un esempio pratico può essere quello dell’Arizona, che non applica l’ora legale, a differenza del vicino Utah. A cavallo tra questi due si trova lo stato Navajo, che applica comunque l’ora legale per facilitare i turisti. Nel periodo tra marzo e novembre in stato Navajo l’ora sarà quindi diversa dal quella dell’Arizona (un’ora in più) e diversa da quella dello Utah. A seconda che vi muoviate in un senso o nell’altro fate attenzione. Tenere sempre collegato uno smartphone che segnali l’ora esatta può essere una buona soluzione!
Il tour perfetto non esiste: spesso si chiede quanti giorni occorrono per un tour completo della costa ovest. La risposta è che non esiste un numero di giorni preciso e che, nonostante siamo stati molte volte negli Stati Uniti, ogni volta c’è sempre qualcosa di nuovo o di non visto che può arricchire itinerari già percorsi. Stendete una lista dei parchi che volete assolutamente visitare e tenete presente che le distanze, così come la quantità di meraviglie della natura sul vostro cammino implicano delle scelte. Ciò che non ne farà parte sarà un buon motivo per tornare!
La questione mance: questo punto non riguarda soltanto la costa ovest, ma è in generale una regola di comportamento valida per tutti gli Stati Uniti. A pranzo o a cena, o in generale se verrete serviti ad un tavolo, quando chiederete il conto, sotto alle tasse applicate al totale di quanto consumato troverete un campo in bianco con la dicitura GRATUITY o TIP. Questa voce va compilata a vostra cura ed indica la mancia che intendete lasciare a chi vi ha servito. Questo contributo è davvero molto importante per il singolo cameriere, perchè gran parte del suo compenso mensile dipende dalla generosità dei clienti; non lasciare una mancia invece è considerato molto maleducato, oppure offensivo e indice del fatto che non avete gradito il servizio. La percentuale della tip varia da un minimo del 15% ad un massimo che potrete stabilire voi stessi: sebbene non sia obbligatorio quindi, se avete ricevuto un buon servizio, lasciate una tip congrua.
Quando partire: i periodi migliori per un tour della costa ovest , per chi ha la possibilità di scegliere, corrispondono alla nostra primavera, ma anche a mesi come luglio e settembre, evitando il più affollato agosto per ovvi motivi. I mesi invernali sono sconsigliati perchè alcuni parchi e le strade per raggiungerli talvolta vengono chiusi a causa della neve (a titolo esemplificativo citiamo alcuni tratti panoramici di Yosemite e Yellowstone).
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