1. Due giorni pieni a La Havana: lo stretto necessario per la visita della città, di un giro in auto d’epoca per la capitale, fino a Plaza de la Revoluciòn (per vedere il memoriale Jose Marti e Chè Guevara). Perdetevi nelle vie della Havana Vieja, con il sottofondo di salsa suonata da artisti di strada, fermandovi a godere di ogni dettaglio: non soltanto la cattedrale e il famoso edificio Bacardi, ma persino una farmacia catturerà la vostra attenzione. Il museo Farmacia Taquechel vale una piccola sosta, così come l’Armeria 9 de Abril, esposizione di armi d’epoca ad ingresso gratuito. Un aperitivo il primo giorno alla Bodeguita del Medio e un drink l’utlima sera alla Floridita, per rispettare il famoso detto di Hemingway “Mi mojito en La Bodeguita, mi daiquiri en la Floridita” , dopo aver ammirato i colori del tramonto sul Malecòn.

. Il museo del rum nazionale Havana Club e quello del sigaro a La Casa del Habano meritano una sosta, anche soltanto per le degustazioni, così come la storica Real Fabrica de Tabacos Partagas. La passeggiata su El Prado fino a raggiungere il Capitolio, passando per il Gran Teatro della Havana, magari al mattino presto, fuori dalla confusione dei turisti ed ambulanti è consigliatissima. Se ne avete la possibilità, prenotate almeno una notte all’hotel Nacional, vero e proprio monumento neoclassico cittadino, visitabile anche se non ne siete ospiti, dove numerosissimi personaggi famosi e storici alloggiavano abitualmente nelle camere al secondo piano. 

2- Due o tre giorni a Vinales: lo spostamento dalla capitale a questa cittadina coloniale dura circa due ore e il costo si aggira intorno ai 25 CUC per persona in collectivo. Le maggiori attrattive sono legate alla natura e alle sue distese di campi “arrugginiti” per il loro rosso acceso, oltre alle silenziose vallate da cartolina. Prenotate subito l’escursione a cavallo nelle piantagioni di caffè e tabacco della Valle del Silencio. Vi saranno mostrate, in una fattoria ecosostenibile, le tecniche di coltivazione di tabacco , caffè e miele; la degustazione di caffè, sigari e rum artigianale completeranno il meraviglioso panorama ; in alternativa prenotate l’escursione fino alla Cueva del Indio, a soli 5 km dalla città, dove potrete ammirare la dimora degli indigeni scoperta nei primi del 900.

Se avete tempo a disposizione, visitate il vicino Mural de la Prehistoria, un gigantesco murale realizzato su roccia nel 1961; un giro nelle vie cittadine tra bancarelle e localini tipici completeranno la vostra visita. Utilizzate l’ultimo giorno di permanenza per un po’ di mare a Cayo Jutias, spiaggia bellissima ed in parte incontaminata. Unica pecca: la strada per arrivarci, circa 60 km, è letteralmente impraticabile, piena di buche e disconnessioni. Le condizioni delle jeeps su cui dovrete affrontarle non fanno al caso di stomaci deboli, per cui pensateci bene!  Se vi occorre un consiglio per l’alloggio trovate qui il link alla casa particular dove abbiamo soggiornato, Villa Los Reyes: pulita, comoda ed efficientissima sia per l’organizzazione di trasporti, che per la prenotazione di escursioni in loco (anche se non siete ospiti, qui troverete l’escursione che fa per voi!).

3- Due giorni pieni a Trinidad. Nel nostro itinerario abbiamo volutamente tralasciato la città di Cienfuegos, a causa del poco tempo a disposizione. Lo spostamento da Vinales a Trinidad vi porterà via una giornata intera, circa 7 ore (costo in collectivo circa 40 CUC per persona). Trinidad è sicuramente la città che ci è piaciuta di più. Per i colori, i rumori e soprattutto per la gente! Passeggiate per le vie ciottolate la mattina presto, animate dai venditori di frutta, di carne e dai tassisti alla ricerca di clienti. Visitate non soltanto Plaza Major e il centro sopraelevato, ma anche tutte le viuzze circostanti, perchè sono proprio queste e la loro fotogenicità ad averci affascinato di più. Raggiungete Plaza Carillo, dove troverete taxi, autobus per i vostri spostamenti e un centro Etecsa per la connessione wifi.

Anche durante la vostra permanenza a Trinidad sarà possibile dedicare mezza giornata o più al mare : raggiungete Playa Ancon, con un taxi o in bicicletta (si trova a soli 12 km dal centro), per rilassarvi. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni, lettini e punti ristoro. In alternativa potete optare per l’escursione a cavallo alla Valle de los Ingegnos, la valle degli zuccherifici dichiarata patrimonio dell’Unesco. Concludete la vostra giornata con una cena alla Taberna la Botija, con cibo tipico e ottima musica dal vivo; per l’ultimo drink della serata e una salsa suggeriamo invece la Casa de la Musica, con la sua famosa scalinata dietro la Chiesa Parrocchiale. Consigliamo vivamente la nostra casa particular, tra le tantissime presenti, molto centrale, Hostal El Atico : l’accoglienza di Magnelis e la colazione di Mamy non vi deluderanno!

4- Quattro giorni in una località di mare per concludere la vacanza. Cuba è anche relax e la scelta tra spiagge bianche e acqua cristallina è molto ampia. Noi abbiamo scelto Cayo Guillermo e Cayo Coco, meno gettonate rispetto alle scelte classiche di Varadero e Cayo Largo, ma adatto alle nostre esigenze. Sia perchè il volo di rientro partiva proprio da Cayo Coco, sia perchè le spiagge sulla nostra bucketlist erano Playa Pilar, a Cayo Guillermo e Playa Flamenco a Jardin del Rey di Cayo Coco.

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