Generalmente quando si parla di Sudafrica l’unico parco che viene in mente ad ognuno di noi è il Kruger National Park, collegato alle mille immagini dei safari e delle riserve private che circolano in rete. Ma Sudafrica non è solo Kruger: questo paese infatti ospita alcuni dei parchi più suggestivi, faunistici e non, di tutto il pianeta. Per chi stesse progettando un on the road tutto sudafricano, il nostro suggerimento è di fermarsi e visitare i parchi che seguono. Per un itinerario del Western Cape seguite i nostri consigli qui.

Il primo parco che consigliamo di visitare, molto meno pubblicizzato rispetto al Kruger, è l’Addo Elephant National Park. Si trova a circa 70 km da Port Elizabeth, la cittadina turistica più vicina e ci si arriva percorrendo la strada n.2, la famosa e panoramica Garden Route che disegna la costa. Come per ogni parco c’è la possibilità di scegliere una sistemazione all’interno, oppure all’esterno, per tenere d’occhio il budget vacanza, oppure semplicemente per essere più liberi negli spostamenti e negli orari di arrivo e partenza. Noi abbiamo scelto come base Colchester, cittadina ad un solo chilometro dall’ingresso al parco, cosa che ci ha permesso di accedervi molto presto al mattino, senza incorrere in inutili code. L’ingresso all’Addo National Park costa 382 RAND per persona (circa 20 euro), se decidete di entrare con la vostra autovettura. Se optate per i tours guidati invece, ce n’è per tutte le tasche e vi basterà recarvi al visitors centre per scegliere quello che fa per voi: all’alba, al tramonto o in notturna. La sua superficie di circa 180mila ettari di steppa ospita al suo interno non soltanto i BIG 5, ma i BIG 7: questa è la prima delle sorprese inaspettate dell’Addo NP. Oltre a vantare la presenza di circa 700 esemplari di elefanti, la maggior concentrazione di tutto il paese e da cui ovviamente esso prende il nome, questo parco ha anche una zona marina, dove poter avvistare lo squalo bianco e la balena franco-australe. Grande varietà anche per quanto riguarda le specie di uccelli, ragion per cui gli appassionati di ornitologia dovranno necessariamente munirsi di binocolo e teleobiettivo. Se deciderete di muovervi con la vostra auto, il rispetto delle regole di sicurezza e il giusto distanziamento per non disturbare gli animali saranno le prime regole da seguire.

Il secondo parco nazionale da non perdere è sicuramente l‘Agulhas National Park. A differenza del precedente, esso ha poco a che fare con gli animali e con gli avvistamenti faunistici. Si trova nel punto più a sud di tutto il continente, (anche se molti erroneamente credono che questo si trovi al Capo di Buona Speranza), dove si incontrano Oceano Indiano e Oceano Atlantico. Raggiungete il punto esatto dove avviene questo incontro delle acque per una foto ricordo tra gli scogli. Il clima qui è davvero impietoso: vento e mareggiate rendono questo luogo davvero inospitale, nonchè una vera sfida per la navigazione. Numerose le navi che si sono incagliate in questo tratto di costa: la Meisho Maru è una di esse e il suo relitto giace proprio davanti agli occhi dei turisti dal 1982. Una giornata senza sole o addirittura di pioggia renderà spettrale, ma molto affascinante, la vostra visita ad Agulhas. Il biglietto di ingresso costa 184 RAND (circa 10 euro) e potrete raggiungere la scogliera con la vostra auto. La distanza da Cape Town è di circa tre ore d’auto, quella da Hermanus (località famosa per le escursioni di whale watching) è di poco più di un’ora. La visita al parco è piuttosto breve rispetto ai parchi faunistici di cui abbiamo parlato, ma ne vale davvero la pena.

Non fa parte della rete dei parchi nazionali, ma l’ultimo parco che suggeriamo di non tralasciare in un tour del Sudafrica è sicuramente l’Isimangaliso Wetland Park, detto anche la “Terra dei Miracoli” o “delle Meraviglie” e riconosciuto come patrimonio dell’Unesco dal 1999. E’ una delle maggiori aree protette, esteso su più di 250 km di costa, ma anche una delle più antiche. L’aeroporto più vicino è quello di Durban, cittadina balneare raggiungibile in meno di tre ore di auto. Un’ ottima base per visitare l’Isimangaliso è la turistica cittadina di Santa Lucia, dove potersi rilassare dopo vari tours, tra bancarelle di prodotti rigorosamente fatti a mano e locali tipici. Il parco è famoso per la grandissima quantità di ippopotami (la maggiore concentrazione in assoluto del Sudafrica), coccodrilli, alligatori ed uccelli di grandi dimensioni: gli avvistamenti sono garantiti. I vari tours sono delle mini crociere sul Lago di Santa Lucia, con costi che partono dai 13 euro in su: le migliori sono sicuramente quelle all’ora del tramonto, o comunque, nel pomeriggio. Gli scenari sul calar del sole sono molto suggestivi, così come l’allontanamento degli ippopotami dall’acqua nelle ore serali, tanto da potercisi imbattere nelle strade del paese.

Per tutte le informazioni e per organizzare la vostra visita al meglio rimandiamo al sito ufficiale dei parchi nazionali del Sudafrica https://www.sanparks.org/ e al sito ufficiale dell’Isimangaliso Wetland Park https://isimangaliso.com/

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