I Caraibi, si sa, sono la meta ideale per chi cerca mare turchese, acqua trasparente, sabbia bianca e fine e, non ultimi, paesaggi da cartolina! Le isole Vergini Americane sono una meta molto meno gettonata delle più famose e fortunate Bahamas, o delle pubblicizzatissime Santo Domingo o Aruba. La minore presenza di mega resort a picco sul mare, i paesaggi più selvaggi e al naturale di queste isole ci hanno convinti nel 2010 a partire. Specifichiamo la data del nostro viaggio in primo luogo perchè antecedente al passaggio dei terribili uragani Irma e Maria del 2017, che hanno travolto e danneggiato molte spiagge e luoghi di queste isole, sia perchè il nostro materiale fotografico è, per ovvi motivi, rudimentale (seppur sufficiente per catturare e rendere giustizia a questo paradiso incontaminato!).
Partiamo con ordine: le Isole Vergini Americane sono composte da tre isole principali St. Thomas, St. John e St. Croix. Si raggiunge la più famosa delle tre, St. Thomas, con voli verso l’aeroporto Cyril E. King, un aeroporto a cielo aperto, molto semplice e in perfetto stile caraibico, con tanto di offerta assaggio di rum locale al vostro arrivo! Tra le isole invece ci si può spostare con comodi traghetti (che caricano anche le vostre auto), oppure tramite idrovolanti (che però in caso di spostamenti fai da te, limitano molto il giro delle isole senza auto).
St. Thomas è la più battuta delle isole, lunga 21 km e larga 8 e si gira tranquillamente noleggiando un’auto (attenzione il volante è a sinistra, ma si guida nella corsia di sinistra!). Charlotte Amalie è la colorata capitale di quest’isola, dove ogni giorno numerose navi da crociera scaricano i turisti per la visita della Main Street e la tappa nelle maggiori spiagge. La Main Street di Charlotte Amalie è ricca di negozietti di artigianato tipico, ma soprattutto di gioiellerie e riveditori di rum locale, dove i turisti possono fare scorte a prezzi convenienti. A noi è piaciuta molto anche la Back Street ed il vicino mercatino locale, più caratteristico e movimentato. I numerosi saliscendi dell’isola offrono scorci panoramici unici al mondo e, se viaggiate in autonomia, sarà possibile apprezzarli tutti prendendovi il vostro tempo.
Le spiagge migliori di St. Thomas a nostro avviso sono Coki Beach, Limetree Beach e la più conosciuta Magen’s Bay.
Coki Beach si trova sul versante nord orientale ed è adicente al Coral World Ocean Park, parco acquatico dove è possibile ammirare la fauna locale protetta . Una volta impostata la destinazione sul navigatore e giunti nei pressi della spiaggia, la prima impressione sarà quella di aver sbagliato strada e di girare l’auto per tornare indietro. Il parcheggio confina infatti con un cimitero locale, ma non demoralizzatevi, alle spalle vi aspetta un vero e proprio angolo di paradiso. Una spiaggia di sabbia bianca e fine attrezzata per snorkeling, attività acquatiche e quant’altro costeggia le acque turchesi e trasparenti di questa insenatura. Il chiosco di smoothies locali è la ciliegina sulla torta per una giornata all’insegna del relax !
Limetree Beach: questa spiaggia si trova nella parte meridionale dell’isola di St. Thomas e a differenza di Coki, è adiacente ad un grande resort, ma offre una parte libera per i turisti non ospiti dell’albergo. La particolarità di questa spiaggia è la presenza di numerose iguane, che appena vi sposterete dal vostro asciugamano per fare il bagno, andranno sopra a curiosare!!! Molto particolare e a nostro avviso da vedere.
La perla di St. Thomas è certamente Magen’s Bay, nella parte nord occidentale dell’isola.Il semicerchio azzurro acceso di questa baia, riserva naturale menzionata tra le 10 spiagge più belle al mondo, è visibile già dai saliscendi che dovrete percorrere in auto per raggiungerla. Il costo di ingresso è di 5$ per persona, ma la spiaggia, dove potrete sdraiarvi dove volete, è attrezzata con tavoli per picnic, necessario per attività acquatiche, docce e bagni. La vegetazione che circonda questa insenatura la rende unica nel suo genere. Uno degli angoli di terra più belli che abbiamo mai visto!
Con una ventina di minuti di traghetto da Red Hook (verso Cruz Bay) e al costo di soli 6$ si può raggiungere St. John: vista la distanza minima potrete decidere se pernottarvi o se rientrare alla sera a St. Thomas. La natura in questa isola più piccola sembra esplodere in tutti i suoi colori, tanto da spingere alcuni a ritenerla la più bella isola dei Caraibi! Le spiagge che ci sono piaciute di più e che ci sentiamo di consigliare come imperdibili sono le seguenti: Cinnamon Bay e Trunk Bay.
Cinnamon Bay: fa parte del Parco Nazionale delle isole Vergini Americane e la sua spiaggia lunghissima e bianchissima non vi permetterà di stare senza occhiali da sole. L’acqua è trasparente e bassa e vi si può camminare avanti e indietro per ore senza mai stancarsi. E’ una delle località più consigliate per snorkeling e surf, anche grazie al clima ventilato che la contraddistingue.
Trunk Bay: direi che questa spiaggia non ha bisogno di grosse presentazioni e l’immagine qui sotto lo dimostra. Uno degli scenari migliori di tutte le isole, questa spiaggia è ottima per lo snorkeling e le immersioni. Pesci coloratissimi e coralli sono addirittura segnalati in un percorso subacqueo. Le palme circostanti creano un’atmosfera davvero paradisiaca.
L’isola che abbiamo lasciato per ultima è anche la più grande, St. Croix, dove per motivi di tempo non siamo riusciti ad approdare. Dovendo fare delle scelte abbiamo tralasciato la maggiore delle tre isole, dove si trovano due città in stile coloniale e numerose fabbriche di prodotti del posto.
Chiudiamo precisando che a seguito dei recenti uragani Irma e Maria, che nel 2017 hanno interessato molte zone delle isole, alcune spiagge e luoghi sono stati distrutti. Le popolazioni locali sono abituate, se mi passate questo termine, a questi frequenti disastri e pertanto le ricostruzioni sono molto veloci. Già nel 2010 i segni di uragani precedenti erano visibili qua e là . Per monitorare lo stato in qualsiasi momento e per programmare al meglio la vostra visita vi consigliamo di visitare il seguente link https://usviupdate.com/
Quando andare: il clima tropicale delle Isole Vergini presenta temperature miti tutto l’anno, con picchi di caldo tra maggio e agosto. Agosto e settembre sono però i mesi a rischio maggiore di precipitazioni e uragani, ricordiamoci che siamo pur sempre ai Caraibi! La stagione migliore per visitarle è compresa tra dicembre e maggio indicativamente, corrispondente alla stagione secca, con temperature più piacevoli.
Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti in questo articolo.
0 commenti