“Avete diritto a vitto, alloggio, indumenti ed assistenza sanitaria.Tutto il resto consideratelo un privilegio.” Questo era il punto 5 del Regolamento del penitenziario più famoso di sempre, scritto nel 1934.
Oggi parte del parco Nazionale di Golden Gate, The Rock (altro nome con cui è conosciuta l’isola di Alcatraz) venne utilizzato prima come fortezza, quando nel 1853 la commissione militare decise di dover difendere il porto di San Francisco e il traffico navale di tutta la baia dalle incursioni dell’esercito confederato. Solo nei primi del 900, a causa dell’evoluzione delle tecniche militari, la fortezza venne considerata non più in grado di difendere la baia del Golden Gate e pertanto vennero intrapresi i lavori di demolizione e costruzione del penitenziario vero e proprio. Nel 1915 nasce lo UNITED STATES DISCIPLINARY BARRACKS, PACIFIC BRANCH, la Caserma disciplinare americana. Verrà adibita a penitenziario vero e proprio soltanto nel 1934, perchè grazie alle acque gelide che circondano l’isolotto, venne considerata carcere di massima sicurezza degli Stati Uniti.
Come arrivarci: il battello per visitare Alcatraz si prende al Pier 33 (molo 33) di San Francisco (zona Embarcadero) nel quartiere di North Beach. Il sito ufficiale per l’acquisto dei biglietti è il seguente: https://www.alcatrazcruises.com/, dove potrete consultare gli orari di partenza dei ferries nel corso della giornata. I biglietti per il giorno e l’ora desiderati possono essere acquistati soltanto 90 giorni prima della data scelta. Se dovete effettuare una prenotazione per i periodi di punta (agosto ad esempio), ricordatevi questo dettaglio ed affrettatevi a prenotare appena possibile. Il ticket intero per adulti costa circa 45$, il ridotto 28$. Dovrete contestualmente scegliere l’orario di imbarco e recarvi in loco mezz’ora prima della partenza. Il viaggio dura una ventina di minuti e, una volta scesi sull’isolotto, non avete alcun vincolo per il traghetto di ritorno: potete prendere il primo disponibile, o concedervi la calma e il ritmo della visita che desiderate.
Tours: le tipologie offerte sono 5, a partire dall’Early Bird tour, il primo del mattino, il Day Tour, il Tour notturno e due tours speciali (Behind the scenes e Angel Island Combo), che permettono la visita ad aree non pubbliche con apposite guide. Questi ultimi due sono anche i meno frequentati, poichè le cifre di accesso cambiano (circa il doppio). Il nostro consiglio è di puntare sull’Early Bird Tour per due ordini di motivi. Il primo è che partendo molto presto sarete i primi ad approdare sull’isola, senza folla e confusione, con la libertà di visitare con calma tutte le parti del penitenziario che vi interessano: quando l’isola sarà molto affollata a metà giornata, voi starete già prendendo il battello di ritorno per godervi la città! Il secondo è che alcuni scatti in solitaria, come quello sotto, sono possibili solo entrando per primi nella prigione.
All’ingresso vi verrà consegnata un’audioguida nella vostra lingua, che vi accompagnerà letteralmente nella visita e vi seguirà passo passo facendovi capire il senso e la storia di quello che state vedendo. Il penitenziario è suddiviso in blocchi (blocks) e i corridoi/luoghi di raduno dei detenuti hanno i nomi delle vie più famose degli Stati Uniti (Broadway ad esempio è il corridoio più conosciuto, quello centrale). Potrete anche entrare nelle celle, incluse quelle più piccole, dove era impensabile che uno o più individui potessero passare anche solo un paio d’ore, figuriamoci anni! In alcune, dove i criminali più temibili venivano lasciati al buio, si narra che i detenuti lanciassero un bottone per poi cercarlo per passare il tempo!
Dei circa 1500 uomini che hanno varcato la soglia di Alcatraz pochi sono quelli ricordati: Al Capone e Alvin Karpis (Creepy) sono solo due esempi. Generalmente venivano portati qui i detenuti che avevano creato problemi in altre strutture, i sovversivi e coloro che avevano tentato l’evasione dalle carceri tradizionali. Da qui il detto “Se infrangi le regole, andrai in prigione; se infrangi le regole della prigione, andrai ad Alcatraz”.
Chiusa definitivamente nel 1963 a causa della cattiva reputazione della struttura e degli alti costi di gestione, Alcatraz venne successivamente occupata dai militanti indiani per i diritti delle popolazioni indigene: alcuni segni di queste occupazioni si vedono ancora oggi, ad esempio le scritte sul grande serbatoio o su alcuni muri esterni del penitenziario. La fine dell’occupazione indiana da un lato e la demolizione di alcune parti a opera degli americani stessi terminarono solo nel 1972, quando Alcatraz diventò ufficialmente parte del Parco Nazionale di Golden Gate e del National Park Service, per la cura dell’accessibilità, della manutenzione degli edifici e la tutela degli uccelli marini che la popolano. All’ingresso del refettorio ancora oggi è esposto il menu del giorno 2 marzo 1963 dei detenuti, l’ultimo pasto servito al penitenziario.
Forse non tutti sanno che:
- nessuno è mai stato giustiziato ad Alcatraz
- il penitenziaro non ospitò mai donne, nè come detenute, nè come guardie
- gli squali che nuotano nella Baia non attaccano le persone
- non si conosce l’esatta ubicazione della cella di Al Capone, che comunque è stata riprodotta fedelmente a scopi turistici; si dice che passò la maggior parte del suo soggiorno nella cella di isolamento dell’ospedale
- i tentativi di evasione da Alcatraz sono stati in tutto 14: il più famoso è quello del 1962 quando Frank Morris e i fratelli Anglin si tuffarono nelle acque della baia, dopo aver scavato un cunicolo dalla propria cella con un cucchiaio. I corpi non furono mai ritrovati.
Per tutte le altre informazioni visitate il sito ufficiale https://www.nps.gov/alca/index.htm .
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